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DOCUMENTARE LE SPESE STRAORDINARIE DEI FIGLI: GUIDA PRATICA PER EVITARE CONTESTAZIONI
Spese straordinarie e separazione: per ottenere il rimborso servono comunicazione preventiva e ricevute. Scopri come tutelarti legalmente.

DOTT.SSA DE ZORDO VERONICA
4 agoTempo di lettura: 2 min


MANTENIMENTO DELLA FIGLIA MAGGIORENNE CONVIVENTE CON IL PADRE: LA MADRE DEVE CONTRIBUIRE
Il genitore non convivente deve contribuire al mantenimento del figlio maggiorenne se non è ancora autosufficiente e vive con l’altro genitore.

DOTT.SSA DE ZORDO VERONICA
7 lugTempo di lettura: 2 min


L’ASCOLTO DEL MINORE NEI PROCEDIMENTI FAMILIARI: UN DIRITTO DA RISPETTARE, NON UN AUTOMATISMO
Ascolto del minore: diritto autentico, non formalità processuale
Nel cuore dei procedimenti familiari più delicati — separazioni, affidamento, mantenimento — l’ascolto del minore è spesso invocato come tappa obbligata. Ma la Cassazione, con l'Ordinanza n. 13143/2025, chiarisce una volta per tutte: non è un automatismo, né uno strumento nelle mani delle parti.
È un diritto personale del minore, da esercitare solo se davvero utile al suo interesse.

DOTT.SSA DE ZORDO VERONICA
30 giuTempo di lettura: 2 min


“NON STAVAMO PIÙ INSIEME, MA LUI CONTINUAVA A CONTROLLARMI”CASSAZIONE 17852/2025: QUANDO LA VIOLENZA NON È PIÙ“MALTRATTAMENTO IN FAMIGLIA”, MA STALKING (stalking dopo la separazione)
Quando la convivenza finisce, ma la persecuzione continua: la Cassazione chiarisce che non si parla più di maltrattamenti in famiglia ma di stalking aggravato. Anche se c’è un figlio, la genitorialità non basta a configurare il reato ex art. 572 c.p. se non esiste più una comunità di vita. Scopri cosa cambia, come tutelarti e quando denunciare. Lo Studio Bruschi offre consulenza riservata alle vittime di violenza domestica e oppressione post-separazione.

DOTT.SSA DE ZORDO VERONICA
15 giuTempo di lettura: 3 min


SEPARAZIONE E ADDEBITO: NON BASTA UNA RELAZIONE EXTRACONIUGALE SE IL MATRIMONIO ERA GIÀ FINITO
Con la sentenza n. 194/2025, il Tribunale di Ravenna ribadisce che solo la condotta che causa la rottura del matrimonio può fondare l’addebito. Una decisione che richiama equilibrio, analisi rigorosa e rispetto della verità nei procedimenti familiari.

DOTT.SSA DE ZORDO VERONICA
6 magTempo di lettura: 2 min
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