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LIQUIDITYX E IL RISCHIO DI TRUFFA: COSA SAPERE PRIMA DI AGIRE

  • Immagine del redattore: STUDIO LEGALE BRUSCHI
    STUDIO LEGALE BRUSCHI
  • 6 giorni fa
  • Tempo di lettura: 2 min
Grafica informativa che avverte sul rischio di truffe online legate alla piattaforma LiquidityX. Avviso su conti bloccati, prelievi negati e falsi avvocati non iscritti all’albo.

Negli ultimi tempi, sempre più persone si sono ritrovate vittime di gravi difficoltà legate a LiquidityX, una piattaforma di trading online presentata come affidabile e regolamentata. In realtà, la situazione che sta emergendo racconta un’altra storia: conti bloccati, prelievi impossibili, sito oscurato e silenzio totale da parte della società.

La realtà è che LiquidityX, pur avendo operato per un periodo sotto l’ombrello normativo di una società greca (Capital Securities S.A.), è stata ufficialmente sospesa dall’Autorità di vigilanza finanziaria greca (HCMC). Da quel momento, moltissimi utenti non hanno più avuto accesso al proprio conto né ai fondi depositati.

Molti parlano apertamente di truffa. E, in effetti, i segnali ci sono tutti:

  • Sparizione improvvisa del sito e dei contatti con l’azienda;

  • Blocco dei prelievi;

  • Telefonate insistenti da parte di finti consulenti che promettevano profitti rapidi e spingevano a investire sempre di più;

  • Mancanza di trasparenza sulle condizioni contrattuali.

Chi ha investito denaro in buona fede si trova ora in una situazione di impotenza, spesso disorientato tra il senso di colpa e la speranza di recuperare quanto perso. È comprensibile. Ma ciò che non bisogna assolutamente fare è peggiorare ulteriormente la situazione.

 

Cosa evitare subito

In questi casi, è frequente ricevere nuove chiamate o email che offrono “soluzioni”: la più comune è la proposta di “pagare una tassa” o “effettuare un bonifico in criptovaluta” per “sbloccare il conto”.

Queste sono quasi sempre truffe nella truffa.

Fanno leva sulla disperazione di chi vuole recuperare i soldi, ma in realtà servono solo a prosciugare le ultime risorse del malcapitato.

Altro errore frequente è affidarsi a “avvocati online” trovati tramite pubblicità aggressive, che propongono denunce e cause internazionali senza mostrare alcuna reale qualifica.

Mai fidarsi di chi non è iscritto all’Ordine degli Avvocati italiano.

Puoi verificarlo facilmente sul sito ufficiale del Consiglio Nazionale Forense: www.consiglionazionaleforense.it.

 

Cosa fare davvero

Se hai investito su LiquidityX o su piattaforme simili e non riesci più ad accedere ai fondi:

  1. Raccogli tutte le prove: email, documenti, schermate, IBAN utilizzati, messaggi vocali.

  2. Segnala il caso alla CONSOB, alla Polizia Postale e, se possibile, presenta una denuncia.

  3. Rivolgiti a un avvocato esperto, iscritto regolarmente all’albo, per valutare le vie di tutela possibili.

Il recupero dei fondi non è semplice, e dipenderà da molti fattori: se i responsabili sono rintracciabili, se vi sono fondi sequestrabili, se si riesce ad agire nei tempi utili. Ma agire con metodo e prudenza è l’unico modo per difendersi e – in alcuni casi – ottenere giustizia.

 

Conclusione

La storia di LiquidityX è un esempio concreto di quanto il settore del trading online possa nascondere insidie gravi. Il web offre opportunità, ma anche rischi. La prima difesa è la consapevolezza, seguita da scelte informate e supportate da professionisti seri.

Se hai bisogno di assistenza, lo Studio Legale Avv. Maria Bruschi è disponibile per una consulenza.

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