top of page
  • Immagine del redattoreStudio Legale Bruschi

REGOLE ITALIANE SUI SUBAPPALTI: RINVIO ALLA CORTE DI GIUSTIZIA EUROPEA

Con ordinanza n. 148/2018 il Tribunale Amministrativo Regionale della Lombardia ha rimesso alla Corte di Giustizia Europea l’analisi del complesso articolo 105 del Codice Appalti (D. Lgs. 50/2016), che all’interno del Titolo V del testo normativo, segna i contorni della figura del Subappalto.


Nello specifico, la vicenda traeva origine da un bando di gara di Autostrade per l’Italia pubblicato al fine di realizzare l’ampliamento di una corsia autostradale. Una delle imprese candidate era stata esclusa poiché superava la soglia del 30% del totale dei lavori, servizi e forniture, avendo affidato in subappalto una percentuale superiore.

La suddetta società aveva presentato ricorso anche sulla base della normativa europea.


Le limitazioni quantitative al subappalto erano state introdotte e giustificate, di concerto tra teorici del diritto e giurisprudenza, anche per prevenire la delinquenza di tipo mafioso o altri fenomeni di pericolosità sociale. Tuttavia, la questione è da sempre oggetto di critiche e innumerevoli pronunce del Consiglio di Stato, in ordine alla giustificabilità di tale restrizione quantitativa.


Il TAR Lombardia, attraverso un’analisi comparata tra normativa italiana ed europea, ha ritenuto opportuno sospendere il giudizio, al fine di sollevare, con separata ordinanza una questione pregiudiziale di interpretazione del diritto dell’Unione Europea, volta ad accertare se vi siano delle discrepanze tra la normativa interna e quella sovranazionale. Il TAR ha, inoltre, richiesto che la questione venga trattata dalla Corte con la massima urgenza e il rito accellerato.


Lo Studio Legale Bruschi si occupa da sempre di diritto amministrativo, per rimanere aggiornati sulle future pronunce legate a questa branca del diritto, vi invitiamo ad iscrivervi alla newsletter tramite il nostro sito web.



Studio Legale Bruschi


0 commenti

Comments


bottom of page