Il 26 gennaio scorso, il GUP del Tribunale di Roma ha disposto ex art. 83 c.p.p. la chiamata dell’Istituto Bancario Intesa San Paolo (ISP) quale responsabile civile dei reati di aggiotaggio ed ostacolo alle funzioni di vigilanza.
Nello specifico, il GUP ha fornito un’interpretazione costituzionalmente orientata dell’Art. 3 D.L. 99/2017 che poneva in liquidazione i due istituti veneti, secondo la quale, l’esclusione di ISP si intenderebbe limitata ai rapporti interni tra quest’ultima e le banche cedenti. Rimarrebbe, così, impregiudicata la responsabilità di ISP verso i creditori.
Tutto questo, apre a nuovi scenari per i creditori delle ex Banche Venete, risultando Intesa quale istituto capiente per soddisfare le pretese dei singoli risparmiatori.
In allegato, l’ordinanza per intero.
Studio Legale Maria Bruschi
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