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OBBLIGO DI ACQUISIRE IL DURC PER LE IMPRESE PENA MANCATO CORRISPETTIVO

L’articolo 90 del D. lgs 81/2008 che recita:

il committente chiede alle imprese esecutrici una dichiarazione dell'organico medio annuo, distinto per qualifica, corredata dagli estremi delle denunce dei lavoratori effettuate all'Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS), all'Istituto nazionale assicurazione infortuni sul lavoro (INAIL) e alle casse edili, nonché una dichiarazione relativa al contratto collettivo stipulato dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative, applicato ai lavoratori dipendenti. Nei cantieri la cui entità presunta è inferiore a 200 uomini-giorno e i cui lavori non comportano rischi particolari di cui all'allegato XI, il requisito di cui al periodo che precede si considera soddisfatto mediante presentazione da parte delle imprese del documento unico di regolarità contributiva, fatto salvo quanto previsto dall'articolo 16-bis, comma 10, del decreto legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2, e dell'autocertificazione relativa al contratto collettivo applicato,”

prevede una particolare diligenza da parte del committente del contratto di appalto che, prima dell’esecuzione dei lavori, deve verificare l’idoneità tecnica e professionale dell’impresa appaltatrice, acquisendo il documento di regolarità contributiva (Durc).

In mancanza di tale attestazione, perciò, la Cassazione nell’ordinanza 4079/2022 ha escluso che il condominio committente di un contratto di appalto di pulizie fosse obbligato a corrispondere il compenso richiesto dall’impresa priva del Durc.


Il Tribunale prima e la Corte d’appello poi accoglievano le ragioni del condominio, tra l’altro multato, in qualità di committente, per irregolarità contributive a seguito del verbale di accertamento elevato dall’Inps. Anche il giudice di legittimità rigettava il ricorso dell’impresa appaltatrice, condannandola al pagamento delle spese processuali e di un ulteriore importo di contributo unificato. La Suprema corte affermava anche il principio per cui l’amministratore di condominio ha l’obbligo di chiedere alle aziende appaltatrici i documenti necessari a dimostrare la loro regolarità a livello legale e di tutela della sicurezza dei dipendenti.

Il Durc è il documento principale per esigere e capire se un’impresa di pulizia è idonea ad operare all’interno di un condominio. La mancanza del documento è un’importante inadempienza contrattuale che ha esposto il condominio alla multa irrogatale dall’Inps.



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