NUOVO CODICE DI CONDOTTA PER LE AZIENDE DI GESTIONE DEL CREDITO UN DOCUMENTO PER TUTELARE IL CONSUMATORE E REGOLARE IL SETTORE
- DOTT.SSA DE ZORDO VERONICA

- 9 nov
- Tempo di lettura: 2 min

Nel marzo 2025 è stato approvato il nuovo Codice di condotta per le aziende che si occupano di tutela e gestione del credito, promosso da UNIREC in collaborazione con sette associazioni dei consumatori. Si tratta di un documento innovativo, il primo nel suo genere a livello europeo, volto a promuovere una gestione più etica, trasparente e responsabile del credito.
Il Codice ha due obiettivi principali: tutelare la dignità e la privacy del consumatore in difficoltà e offrire alle aziende linee guida chiare e condivise per operare nel rispetto della legalità e dei diritti.
I CINQUE VALORI GUIDA
Il testo si fonda su cinque principi essenziali:
1. Trasparenza: le informazioni devono essere chiare, complete e facilmente accessibili.
2. Correttezza: si promuove il contrasto a pratiche scorrette o aggressive.
3. Professionalità: è richiesto un comportamento rispettoso e qualificato da parte degli operatori.
4. Riservatezza: piena conformità alle disposizioni del GDPR in materia di protezione dei dati.
5. Sostenibilità: attenzione agli impatti sociali dell’attività di recupero e gestione del credito.
Tutti i professionisti del settore sono chiamati ad adeguarsi a questi principi, anche attraverso l’offerta di servizi di consulenza sul debito, come richiesto dalla Direttiva (UE) 2023/2025.
TECNOLOGIA, IA E TUTELA DEI DIRITTI
Una delle principali novità del Codice riguarda la regolamentazione dell’uso delle tecnologie digitali, in particolare dell’intelligenza artificiale nei processi di contatto e gestione del credito. Gli algoritmi, i chatbot e i sistemi automatizzati dovranno operare nel rispetto del Regolamento europeo sull’intelligenza artificiale (AI Act), garantendo trasparenza, sicurezza e diritti delle persone interessate.
L’AI Act, recentemente approvato, stabilisce regole rigorose per l’impiego dell’IA in settori ad alto rischio, tra cui il recupero crediti. Lo Studio Legale Bruschi segue con attenzione questa evoluzione normativa, offrendo consulenza e assistenza legale sia alle imprese che desiderano adeguarsi, sia ai cittadini che vogliono tutelare i propri diritti digitali.
COMUNICAZIONI E NUOVE TUTELE PER IL CONSUMATORE
Il Codice rafforza anche le garanzie relative al contatto con il debitore:
· Contatti telefonici: fino a quattro chiamate settimanali per i crediti deteriorati, maggiore chiarezza su cosa si intende per “contatto avvenuto”, e più tutele in caso di registrazioni.
· Messaggistica e chatbot: regolamentazione specifica per tutelare l’identità e la privacy del destinatario.
· Recapiti alternativi: il debitore può chiedere che i contatti futuri avvengano tramite un recapito diverso.
VERSO UNA GESTIONE PIÙ RESPONSABILE
Il nuovo Codice di condotta, articolato in dieci articoli, rappresenta un passo decisivo verso una gestione del credito più rispettosa, consapevole e conforme alle normative europee. Un’opportunità concreta per rafforzare il rapporto di fiducia tra operatori del settore e cittadini.
Per un supporto legale sull’adeguamento all’AI Act o per la tutela dei tuoi diritti digitali, contattaci.
Studio Legale Avv. Maria Bruschi








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