Nei giorni scorsi, è partito l’aumento di capitale da 700 milioni di euro di Credito Valtellinese (Creval), che tuttavia è stato sottoposto all’attenzione degli organismi di vigilanza. Infatti, la stessa Consob ha emanato un comunicato nel quale precisa che “l’aumento in parola presenta caratteristiche di forte diluizione. Tale circostanza determina il rischio che durante il periodo di offerta in opzione delle nuove azioni si verifichino anomalie nel processo di formazione dei prezzi, consistenti in una sopravalutazione del prezzo di mercato delle azioni rispetto al loro valore teorico”.
Per tutte le ragioni sopra riportate, la Borsa Italiana ha avvisato i risparmiatori che l’aumento di capitale in parola sarà gestito secondo il modello del rolling. Così ciascun investitore avrà la facoltà (dal terzo giorno di mercato aperto successivo all'avvio) di ricevere le nuove azioni al termine della giornata in cui i relativi diritti di opzione siano stati validamente esercitati.
L’ultimo giorno di quotazione dei diritti, nell’ambito dell’aumento di capitale di Credito Valtellinese, è venerdì 2 marzo 2018, poiché deve essere completata prima delle imminenti elezioni politiche.
Infine, la Consob, in riferimento alla nuova normativa Mifid2, ha invitato gli intermediari che offrono, raccomandano o vendono tali prodotti, a fornire tutte le indicazioni del caso ai loro clienti.
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Studio Legale Bruschi
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