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LINEE GUIDA PER LE BANCHE NELLA GESTIONE DEI CREDITI DETERIORATI

Lo scorso 31 gennaio, Banca d’Italia ha pubblicato un documento riportante le Linee Guida rivolte a Banche e Istituti sottoposti a vigilanza, con l’obiettivo di soddisfare le aspettative della Vigilanza europea (in particolare del SSM, l'organo della Banca centrale europea a cui è demandata dal 4 novembre 2014 la vigilanza bancaria sui principali istituti dell'eurozona) in materia di gestione degli NPL.


Il documento precisa che “le banche adottano presidi per assicurare che le posizioni deteriorate siano gestite in maniera tempestiva e appropriata, organizzando lo svolgimento delle attività di erogazione dei crediti e di gestione delle esposizioni deteriorate, in modo da mitigare i conflitti di interesse.”


Le linee guida sono puntuali nella definizione della governance e dell’assetto operativo per la gestione degli NPL, in base alle quali la Vigilanza pretenderà che le strategie degli Istituti Bancari siano “realistici nella loro quantificazione e sostenuti da coerenti programmi realizzativi”. Alla luce di ciò, viene quindi richiesta alle Banche di adottare una politica consapevole ed attiva onde preservare il mercato di scambio.


Questo documento può essere di particolare interesse anche in relazione alle azioni che le Banche potranno adottare in presenza di posizioni di rischio come: ritardi nei pagamenti, concessioni, azioni esecutive, etc.. Ancora, gli Istituti analizzeranno le singole posizioni dei creditori in maniera più approfondita, basandosi su: giorni di scadenza, grado di utilizzo delle linee di credito aperto, segnalazione in centrale rischi, dati di bilancio e anche registri pubblici su procedure legali in corso.

Per ulteriori chiarimenti, visitate il nostro sito web.



Studio Legale Bruschi


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