La questione riguardante la deducibilità delle spese di ristrutturazione di un immobile dato in locazione a un professionista è sempre stata molto dibattuta: la Corte di Cassazione con l’Ord. n. 14853/2022, ha finalmente dato una risposta in merito anche se qualche dubbio rimane.
In merito alla deducibilità ai fini delle imposte sui redditi, il provvedimento afferma che tutte le spese relative ad ammodernamento, ristrutturazione e manutenzione sono deducibili solo al 5% del costo complessivo.
Per quanto attiene la detrazione dell’IVA invece, tale ordinanza non definisce una linea chiara e precisa, tuttavia afferma che non si può detrarre l’IVA nel momento in cui i lavori che saranno svolti consisteranno in interventi non necessari per adattare l’immobile alle esigenze lavorative.
Dunque, ai fini IRPEF, è sufficiente un semplice accordo tra locatore e locatario il quale dichiari che quest’ultimo si accollerà le spese di ristrutturazione e potrà quindi beneficiare di una piccola quota di detrazione; ai fini IVA invece, nulla detto su come poter beneficiare di tale vantaggio.
Rimaniamo quindi in attesa di ulteriori chiarimenti.
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Studio Legale Avv. Maria Bruschi
Dott.ssa Roberta Girardi
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