Le società quotate hanno dei chiari obblighi definiti dalla normativa speciale contenuta nel Testo Unico della Finanza. Tuttavia, talvolta la giurisprudenza è intervenuta al fine di chiarire la portata degli stessi, come nel caso in esame.
La vicenda traeva origine da una sanzione pecuniaria di Euro 80.000,00 irrogata dalla Consob verso una Società quotata che non aveva comunicato immediatamente (ma solo dopo 15 giorni dall’avvenuta conoscenza dei dati) al pubblico il drastico calo dell’utile netto, rispetto al resoconto intermedio di gestione. La società multata proponeva ricorso avanti la Corte d’Appello di Milano, attraverso sette motivi.
La Corte di Cassazione, con Sentenza depositata il 14 febbraio u.s., richiamandosi al grado d’Appello precisava che il periodo temporale di 15 giorni “integrava un periodo senz’altro eccessivo, intempestivo e del tutto inadeguato rispetto ai rapidissimi tempi di reazione del marcato borsistico, come confermato dalle vicende” successive alla diffusione del comunicato, quali la massiccia vendita dei titoli. Ancor, la Corte sottolinea che essendo società operante in tutto il mondo, “i risultati delle sue azioni sono destinati ad incidere in modo più che rilevante sulle scelte degli operatori di mercato”.
Per tali ragioni, la Corte rigettava il ricorso.
Per evitare di incorrere in tali spiacevoli situazioni, è sempre necessario farsi assistere da professionisti specializzati nella materia del diritto bancario e finanziario.
Studio Legale Bruschi
Comments