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  • Immagine del redattoreStudio Legale Bruschi

LA CORTE DI CASSAZIONE CHIARISCE IL RUOLO DEL COLLEGIO SINDACALE ALL’INTERNO DELLE BANCHE

La recentissima Sentenza n. 1529/2018 della Corte di Cassazione, pubblicata il 22 gennaio scorso, evidenzia ancora una volta il ruolo decisivo di uno dei componenti della struttura bancaria. Infatti, la Corte afferma che all’interno delle Banche, al collegio dei sindaci è attribuita una funzione centrale. La vicenda in esame prende avvio da una sanzione amministrativa comminata al collegio dei sindaci di un istituto bancario italiano, venuto meno agli obblighi imposti dal nostro ordinamento: sorvegliare e controllare l’adeguatezza dell’assetto organizzativo-amministrativo e contabile, oltre al concreto funzionamento della Banca.


Avverso la stessa, i membri del collegio proponevano dapprima l’appello e, in seguito, il ricorso in Cassazione. I ricorrenti, nello specifico eccepivano l’illegittimità costituzionale delle norme a loro contestate, rispetto alla Convenzione Europea dei Diritti Dell’Uomo (CEDU).


In primis, sostenevano che la sanzione inflitta, sebbene formalmente qualificata come amministrativa, avesse natura penale, con conseguente modifica di tutto quanto era stato il procedimento esperito sino a quel momento. Tuttavia, la Corte ha osservato che i legali dei ricorrenti non avevano manifestato la volontà di esercitare la facoltà di discussione in udienza pubblica, come da processo penale e, non avvalendosi della stessa, avevano automaticamente reso priva di rilievo questa contestazione.


In secundis, i ricorrenti lamentavano che gli obblighi in capo al collegio sindacale fossero riassumibili in “un controllo sintetico, a campione, che non ha ad oggetto singoli atti e che non può estrinsecarsi su ogni operazione”. Inoltre, affermavano che le lacune e omissioni nel loro operato erano dovute a società esterne da loro incaricate di supervisionare e, per questo, non erano a loro contestabili.


La Corte riportando le motivazioni dell’Appello ha stabilito che:la normativa primaria e secondaria di settore fa carico ai componenti del collegio sindacale di verificare, con continuità ed in ogni caso, i possibili rischi aziendali, sulla base di flussi informativi e non limitata a compiti di alta vigilanza. Ai componenti compete la costante verifica della legittimità e della correttezza delle decisioni, e prevenire e contenere i possibili rischi aziendali specie di depatrimonializzazione”. La Corte ha ribadito che il collegio non può interpretare in maniera riduttiva e burocratica i propri compiti.


La Corte ha riconosciuto la responsabilità del collegio dei sindaci, rigettando il ricorso, ed ha condannato loro anche al rimborso delle spese per Euro 5.400,00.

La vicenda risulta senz’altro importante anche alla luce degli attuali procedimenti a carico di Istituti Bancari che hanno mancato di ottemperare ai loro doveri di vigilanza e rispetto della normativa in materia di correttezza dell’operato.

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