Oggigiorno stiamo attraversando quella che viene definita quarta rivoluzione industriale. Storicamente, si sono susseguite diverse rivoluzioni industriali: la prima, attraverso l’introduzione di apparecchiature meccaniche ad acqua e vapore nel Settecento; la seconda, segnata dalla produzione di massa e dall’energia elettrica; la terza, negli anni Settanta, con l’automazione della produzione.
La quarta rivoluzione industriale si basa sull’utilizzo di reti digitali alimentando la cosiddetta digital economy, ancorata alle tecnologie digitali e ai dispositivi informatici, tra i quali figura l’e-commerce.
Segnali dell’importanza di tale strumento, giungono da più fronti. Infatti, da un lato la Legge di Bilancio 2018 ha previsto degli incentivi per le aziende che implementeranno tale ambito economico. Dall’altro lato, anche la Relazione Annuale al Parlamento del Ministero dello Sviluppo Economico, ha sottolineato come uno degli ambiti produttivi sui quali le aziende italiane hanno investito di più nel 2017 sia stato proprio l’e-commerce.
Tuttavia, è bene tenere a mente che per rispondere alle esigenze del mercato ed implementare i settori ora menzionati, è necessario affidarsi a professionisti in grado di tutelare l’impresa, curando gli aspetti legali del commercio elettronico e la tutela della privacy dei clienti. L’e-commerce non è privo di rischi da un punto di vista legale. Per strutturare in maniera corretta e conveniente un’attività di commercio elettronico è necessario tenere conto di una serie di norme, sia sotto il profilo della regolarità amministrativa sia sotto il profilo dei rapporti che si instaurano con i clienti, anche solo potenziali.
Il nostro Studio supporta da tempo le aziende del territorio in tali ambiti del diritto.
Studio Legale Maria Bruschi