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IL TRIBUNALE FALLIMENTARE DI TREVISO DICHIARA L’INSOLVENZA DI VENETO BANCA

Lo scorso 26 Giugno i Giudici Fabbro, Vortali e Uliana, del Tribunale Fallimentare di Treviso, hanno dichiarato l’insolvenza di Veneto Banca. Stato di insolvenza che si riferisce al periodo precedente la messa in liquidazione della Banca e la cessione ad Intesa San Paolo. I Giudici trevigiani sono potuti arrivare a tale conclusione poiché, dall’analisi dei bilanci, è emersa una passività di oltre 500 milioni di euro, senza contare l’intervento dello Stato che ha superato i 2 miliardi di euro.


Le conseguenze sono diverse. In merito alle responsabilità potrebbero essere chiamati in causa non solo Consoli e Trinca, ma anche coloro che hanno amministrato in epoche successive concedendo baciate e finanziamenti agevolati, sebbene la sentenza precisi che l’elemento determinante l’insolvenza è da individuare in un singolo fatto sopravvenuto, indipendente alla condotta degli amministratori, ovvero la dichiarazione di imminenza del dissesto della Bce del 23 Giugno 2017.


Sul fronte penale la Procura della Repubblica ha aperto una nuova indagine per bancarotta. In questo modo si crea, positivamente per i soci, un allungamento dei termini di prescrizione per i reati già contestati agli ex vertici di Veneto Banca, ossia aggiotaggio, ostacolo alla vigilanza, truffa e falso.


Quanto all’aspetto civilistico le conseguenze potrebbero essere positive per alcuni e negative per altri. Partendo dalle ultime, è bene ricordare, che l’insolvenza apre la strada all’azione revocatoria, ovvero alla richiesta di restituzione di quanto rimborsato a quei soci che hanno accettato la transazione; aspetto positivo per gli altri che vedrebbero così aumentare le disponibilità della Banca.


Nulla, invece, sembra cambiare in merito alla porzione ceduta ad Intesa San Paolo. Sul punto Schiavon, ex presidente del Tribunale di Treviso ed ex vicepresidente di Veneto Banca, ha precisato che si potrebbe revocare tutto ma, essendo stata predisposta la cessione con un provvedimento legislativo, quest’ultima è irrevocabile.


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Studio Legale Bruschi


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