CRACK FWU: RITARDI NELLA PROCEDURA E TUTELA DEGLI ASSICURATI
- DOTT.SSA DE ZORDO VERONICA
- 1 giorno fa
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 4 ore fa

L’aggiornamento diffuso dal commissario liquidatore di FWU Life Insurance S.A. conferma quanto già temuto da mesi: l’accesso ai database informatici della compagnia, gestiti dalla capogruppo tedesca
FWU AG, è stato perso il 31 gennaio 2025, data in cui è stata disposta la liquidazione coatta amministrativa dalla competente autorità del Lussemburgo.
Tale evento ha prodotto un vuoto gestionale e
documentale, che ha inciso gravemente sulla capacità operativa della procedura, generando ritardi significativi nell’elaborazione delle richieste dei creditori, molti dei quali sono assicurati italiani.
Il liquidatore ha comunicato che il sistema informatico è in fase di ricostruzione e che, al momento, sono attivi solo canali provvisori (email, posta, telefono).
È prevista l’attivazione di un portale digitale sicuro entro settembre 2025, che dovrebbe consentire una gestione centralizzata delle comunicazioni. Tuttavia, la produzione e l’invio dei moduli di insinuazione al passivo (circa 250.000) sono in forte ritardo.
Tali moduli, secondo quanto stabilito nell’ordinanza del 31 gennaio 2025, dovrebbero essere recapitati entro fine luglio, ma l’effettivo rispetto della scadenza appare incerto.
In questo contesto lo Studio Legale Bruschi ha intrapreso un attento monitoraggio della vicenda, con l’obiettivo di assicurare la massima tutela agli assicurati coinvolti.
In particolare, siamo pronti alla verifica della correttezza e completezza dei dati che verranno comunicati dal liquidatore, e eventualmente nel predisporre le osservazioni giuridiche necessarie per contestare eventuali discrepanze nei crediti comunicati.
La normativa consente infatti, entro il termine del 31 gennaio 2028, di proporre domanda di insinuazione con importo diverso rispetto a quello calcolato dal commissario, purché motivata da documentazione adeguata e fondata su ragioni giuridiche solide.
Lo Studio, inoltre, mette in guardia i clienti da contatti con soggetti non autorizzati che, sfruttando la situazione di incertezza, stanno proponendo investimenti alternativi (ad esempio in oro) per il recupero delle perdite contratte. Tali offerte, spesso prive di legittimità, espongono gli
assicurati a ulteriori rischi e possono configurare ipotesi di truffa.
Resta confermato, come da dichiarazioni ufficiali, che gli attivi della compagnia permetteranno almeno in parte il soddisfacimento dei crediti privilegiati, tra cui quelli degli assicurati.
Tuttavia, la complessità della situazione impone prudenza e assistenza legale specializzata.
Per questo motivo, invitiamo chiunque sia coinvolto nella vicenda a rivolgersi a professionisti del settore per valutare le iniziative più opportune.
Per approfondire, contattaci.
Studio Legale Avv. Maria Bruschi
Comments