Questo nuovo anno si apre all’insegna dell’entrata in vigore di una delle normative più attese, la MIFID II, in vigore dal 3 gennaio 2018. Tale nuova Direttiva europea sui prodotti e sui mercati finanziari comporta alcuni significativi cambiamenti nei rapporti tra investitori e istituti bancari, vogliamo dare contezza dei più rilevanti, qui di seguito.
In primis, ai risparmiatori sarà garantita una maggior chiarezza in relazione ai costi degli investimenti. Nello specifico, il punto 93 della Direttiva specifica: “Ai fini della determinazione dell’esecuzione alle condizioni migliori in caso di ordini di clienti al dettaglio, i costi relativi all’esecuzione dovrebbero includere le commissioni o competenze proprie all’impresa applicate al cliente”.
In secundis, le caratteristiche del singolo prodotto e strumento finanziario dovranno essere esplicitate al cliente, anche attraverso un confronto con altre opportunità di investimento.
Terzium, viene introdotto il concetto di “Product Governance”, in base al quale lo strumento finanziario verrà sottoposto al cliente sulla base di un’analisi preventiva che identifica le esigenze dello stesso e la corrispondenza tra queste e le caratteristiche del titolo. Ancora, l’adeguatezza dovrà essere verificata nel tempo e verranno modificate le voci di Profilatura, al fine di rendere più chiara la volontà del cliente in ordine ad eventuali perdite.
Infine, di significativa importanza, appare l’inserimento di una nota di accompagnamento dei singoli prodotti finanziari, sulla quale verrà chiaramente indicato il target di investitori per il quale essi sono appropriati.
L’esperienza pluriennale del nostro Studio è fondamentale per seguire al meglio ogni vicenda che possa sorgere a seguito delle modifiche normative sopra descritte e per offrire al cliente l’assistenza utile a dirimere ogni eventuale controversia con gli istituti bancari.
Studio Legale Maria Bruschi