Ha risposto a tale domanda la Corte d’appello di Firenze con la sentenza 1945 dell’8 settembre 2022. Nel caso in esame, una donna di era vista svuotare il suo conto corrente per una somma pari ad euro 6 mila e portava in giudizio in suo istituto di credito chiedendo il rimborso totale del denaro che le era stato rubato in quanto riteneva che il furto fosse stato causato da un problema nel sistema informatico della banca.
Il Tribunale ha accolto la richiesta e ha disposto alla banca il rimborso totale. Infatti, anche come sottolineato dalla Cassazione con pronuncia 13777/2007, “qualora la banca non provi il dolo del correntista o un suo fare incauto, risponderà direttamente delle intrusioni illecite poste in essere da malfattori trattandosi di ipotesi presagibili e schivabili con soluzioni ad hoc”.
Nella fattispecie, dunque, non essendo emersa alcuna scelta avventata da parte della donna in operazioni sconosciute, l’istituto di credito è stato ritenuto responsabile per la distrazione degli importi dal conto corrente online preso di mira dai truffatori.
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Studio Legale Avv. Maria Bruschi
Dott.ssa Roberta Girardi
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